La storia della Camignada |
La "CAMIGNADA POI SIE' REFUGE" è una corsa in montagna non competitiva che con il passare del tempo ha riscontrato un successo sempre maggiore. La prima edizione, nel 1973, vide la partecipazione di 153 concorrenti, numero che è aumentato con il passare del tempo, fino ad arrivare a quota 1500 negli ultimi anni. La validità della manifestazione è confermata dal fatto che numerosi partecipanti da anni si ritrovano a questo appuntamento e provengono appositamente da ogni parte d'Italia, assieme a locali e turisti che stanno trascorrendo le ferie in Cadore. Pur essendo una corsa non competitiva, ci sono sempre dei concorrenti che giungono al traguardo in breve tempo, impiegando in condizioni meteorologiche favorevoli circa 2 ore e 30 minuti. Anche le donne giungono al traguardo con ottimi tempi, impiegando circa 3 ore e 30 minuti. Ricordiamo Gabriella Ambrosini, Nina Bartoli, Maria Teresa Tieppo, Daniela Da Forno, Stefania Satini e Silvia Rampazzo, detentrice del record femminile della corsa. Tra i partecipanti ci sono persone di tutte le età, dai bambini di 6 anni agli ultrasessantenni, fatto che sta a dimostrare che il percorso, pur essendo impegnativo, può essere affrontato da chiunque abbia un po' di allenamento. Le difficoltà organizzative, i posti di ristoro, di controllo, di primo intervento, sono stati felicemente superati man mano che le edizioni si sono susseguite, grazie a tutti i volontari che si prodigano lungo il percorso per il buon esito della "Camignada". Il percorso si snoda in un quadro meraviglioso di crode e in un paesaggio vario dal punto di vista floreale e faunistico, che riesce a dare ogni volta che lo si percorre nuove immagini e nuove sensazioni; la corsa infatti si sviluppa attraverso i gruppi delle Tre Cime di Lavaredo, il Paterno, la Croda de Toni, mete di un sempre maggior numero di escursionisti che amano la montagna, con i suoi silenzi e le sue cose semplici.
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