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Auronzo di Cadore – Crode de la Mandria

 

Auronzo di Cadore, Ponte Malón 864 m – Malón Bass 1351 m – Malón Àuto 1447 m – Rif. Monte Agudo 1573 m – Pomàuria – Crode de la Mandria – Col Burgión (innesto sent. segn. 1262) 1650 m.

Dislivello: 786 m; difficoltà: E; tempo di percorrenza medio: ore 3.00; comuni attraversati: Auronzo e Lozzo di Cadore; quota massima: ai piedi del Col Burgión (Crode de la Mandria, innesto sent. segn. 1262) 1650 m; periodo consigliato: da maggio a ottobre; cartografia: Tabacco fogli 016 e 017; rifugi e punti di appoggio: Rif. Monte Agudo (0435 9336).

Breve descrizione: da Auronzo (Villagrande) si raggiunge il Ponte Malón, si attraversa l’Ansièi e si parcheggia l’auto appena dopo il ponte sulla destra. Ci si incammina, oltrepassando il piccolo ponte sul Rin de Valsàlega, trascurando la strada a sinistra che risale la Val de Socòsta e quella sterrata a destra con direzione Taiaréze e Pianéza, e si rimonta, su strada asfaltata (tab.), un breve ma ripido tratto, che subito dopo si addolcisce portandosi lentamente verso il bivio di Taiaréze, da dove si prosegue in salita tenendosi a sinistra. Si continua, sempre su comoda strada silvo-pastorale (vi sono in realtà tratti del vecchio sent. segn. 271 che però, per la comodità della vicina strada, sono sempre più spesso trascurati dall’escursionista), portandosi ai Tabià de Fédo e quindi, con lieve salita, verso i tabià di Malón Bass; da qui, affiancando l’impianto di risalita, vuoi per strada vuoi per sentiero, si perviene dapprima ai tabià di Malón Àuto e quindi, deviando a sinistra in lieve salita, al Rif. Monte Agudo (panorama di grande respiro). Lasciatolo, ci si cala verso Sud su sentiero (o si percorre a ritroso il breve tratto di strada sterrata fino alla tab., all’altezza della quale si svolta a sinistra) raggiungendo brevemente il crinale boscoso di Pomàuria, che si percorre fino ai piedi della Croda de Grazioso per risalirne il fianco N, sempre in ambiente boscato. Si devia quindi a sinistra per seguire, altalenando, la cresta delle Crode de la Mandria e passare ai piedi meridionali del Col Burgión (Burgiòu per gli auronzani) e, in piano, giungere all’innesto con il sent. segn. 1262 (tab.).

 

 
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